La vittoria più inutile, eppure storica per il tennis italiano: già sicuro dell'eliminazione Matteo Berrettini vince l'ultimo match del girone contro Dominic Thiem, diventando il primo azzurro a vincere un match alle ATP Finals. Sia Adriano Panatta sia Corrado Barazzutti, gli unici italiani a qualificarsi al torneo dei Maestri prima di Matteo, avevano rimediato tre sconfitte nelle loro uniche apparizioni, per di più senza vincere un solo set.
Dopo la netta sconfitta all'esordio contro Novak Djokovic, e il match giocato per lunghi tratti alla pari contro Roger Federer, è arrivato il primo successo, in due set, contro l'austriaco Thiem, sceso in campo già sicuro della qualificazione alla semifinale di sabato. Ben più di un premio di consolazione per l'italiano, che ha giocato decisamente meglio del suo avversario, ed è stato protagonista di diversi colpi - anche di rovescio - spettacolari. Dopo un avvio dominato da rispettivi servizi, la prima scossa al match è proprio di Berrettini. Nel nono gioco, quando strappa - a sorpresa - il servizio a Thiem, dopo che nei quattro turni di risposta precedenti aveva racimolato solo due punti. Ma il vantaggio dura poco: quando va al servizio per il set Berrettini subisce l'immediato contro-break. Il primo set si risolve così al tie-break, dominato dall'italiano. Che trova il break decisivo, nella seconda frazione, nel sesto game, chiuso con un chirurgico longo-linea di rovescio ad una mano, una rarità del suo repertorio.
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