Roger Federer non sa ancora quando smetterà. Lo racconta a Mathieu Aeschmann in un'intervista alla Tribune de Geneve pubblicata.
Quest'anno ci gioca il figlio di Tony Godsick, il mio agente. Ho 38 anni e mi chiedo: sta per finire tutto? Se fosse vero, il tempo sarebbe volato via davvero velocemente. Ma in questo c'è anche qualcosa di bello e rassicurante: non si dice forse che quando ci si diverte e si fa qualcosa che piace il tempo scorre più rapidamente? Ebbene, deve essere questo il mio caso".
Il pensiero del ritiro, spiega, "è parte integrante del processo. E ha anche la funzione di suscitare altre sensazioni. È grazie a questo pensiero che per esempio provo una gratitudine enorme per tutto ciò che ho potuto vivere''.
Tennis: Federer, ritiro? Il pensiero mi motiva
Il campione svizzero: 'Mi spinge a reinventarmi per restare di più in campo'