Tennis

Roma saluta gli Internazionali

Torneo incorona Nadal e Swiatek

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Redazione Ansa

Roma saluta gli Internazionali di tennis e considerate le condizioni (apertura al pubblico da giovedì al 25% della capienza degli impianti) il risultato è a dir poco positivo. Al Foro Italico sono entrate 22. 443 persone, molte di loro per trascinare Sonego, arrivato fino in semifinale. "Non passeranno altri 14 anni prima che un italiano tornerà tra i primi 4" è la promessa del presidente Binaghi nella conferenza stampa di chiusura del torneo che ha fatto da volano per la riapertura dell'impiantistica nel mondo dello sport. "Per noi era un test" ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza, passato in visita subito dopo la finale femminile. Il presidente di Sport e Salute Cozzoli, il numero uno della Fit Binaghi e il direttore operativo del torneo Diego Nepi hanno illustrato al Ministro e al sottosegretario allo Sport Vezzali come tutta la macchina organizzativa degli Internazionali abbia funzionato.

Il presidente della Federtennis ha ringraziato per la fiducia datagli dal Governo e anche il sottosegretario ha mostrato la sua soddisfazione. "Il pubblico al Foro Italico è stato un segnale importante e la dimostrazione che quando gli sportivi vogliono fare qualcosa ci riescono rispettando le regole" ha spiegato Valentina Vezzali che non ha fatto in tempo a gustarsi anche la finale femminile, durata appena 46 minuti. Quello della Swiatek sulla Pliskova è stato un dominio assoluto con un doppio bagel (6-0, 6-0) che ha pochi precedenti nella storia del tennis. Sicuramente non c'era mai stato un risultato simile a Roma, mentre per trovare l'ultima finale WTA finita con il punteggio di doppio 6-0 bisogna tornare indietro al 2016 a Bucarest nella finale tra Halep a Sevastova. Che sarebbe stata una partita veloce, però, si era capito subito: pronti via nel primo set il bilancio dei punti dice 24 a 4 per la polacca che non concede nulla al servizio. Insomma, una partita a senso unico e in direzione totalmente opposta rispetto a quella maschile tra Djokovic e Nadal che nello stesso tempo della finale femminile hanno appena giocato 8 game del primo set. Il pubblico, anche se ridotto, è quello delle grandi occasioni. La sottosegretaria Vezzali è rimasta a guardare il match con i suoi figli e al parterre si sono aggiunti anche la Sindaca Virginia Raggi e tra i tanti Dan e Ryan Friedkin. I proprietari della Roma si sono mischiati tra il resto della gente, qualche selfie durante le pause ma con il solito low profile che li contraddistingue, in controtendenza con la mondanità degli Internazionali

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