Jannik Sinner continua la rincorsa alle Final di Torino a suon di vittorie: l'altoatesino aggiudicandosi il torneo di Anversa conquista il quarto trofeo stagionale, primo italiano a riuscire in tale exploit, il quinto in totale, e con i 250 punti scavalca Cameron Norrie nella "Race to Turin" e sarà numero 11 del mondo, nuovo best ranking. Il 20enne di Sesto Pusteria grazie al successo di Anversa domani ritoccherà ancora il suo "best ranking".
"Mi sentivo bene dall'inizio e ho provato a spingere la palla contro un avversario solido come Diego, e penso di esserci riuscito abbastanza…", le prime parole a caldo dell'altoatesino, visibilmente soddisfatto e sorridente. Nel primo testa a testa tra i due è stato Sinner nel terzo gioco, grazie ad alcune efficaci risposte, a procurarsi le prime chance di break, subito sfruttata con un diritto lungolinea vincente. Break confermato dall'azzurro con autorità (game a zero) per salire 3-1 e poi allungare ulteriormente togliendo di nuovo la battuta a Schwartzman. Il 29enne di Buenos Aires ha tentato una reazione, ottenendo pure un paio di opportunità per recuperare uno dei due break, cancellate con decisione dall'altoatesino prima di issarsi sul 5-1. L'azzurro è arrivato subito ad avere due set-point (il primo concesso con un doppio fallo del sudamericano), annullati dal "Peque" che ha accorciato sul 2-5 però nel game successivo Sinner è volato sul 40-0 e al quinto set-point ha incamerato una prima dominata frazione, dopo 40 minuti. Il copione non è cambiato nel secondo parziale, che si è aperto con un break a zero del tennista seguito da coach Riccardo Piatti, subito consolidato (2-0). Di fronte alla solidità del 20enne di Sesto Pusteria Schwartzman ha dato segnali di frustrazione e affossando un diritto in rete ha perso per la seconda volta la battuta, trovandosi sotto 4-1. Jannik nei suoi turni non ha concesso la minima chance al sudamericano: sul primo match point ha commesso doppio fallo, ma il secondo è stato quello buono, quando l'argentino ha messo lungo sull'ennesimo accelerazione dell'azzurro.