Una settimana fa Dayana Yastremska è scappata da Odessa con la sorella minore, oggi ha giocato la finale del torneo di Lione (perdendo contro la cinese Zhang Shuaiin tre set 3-6, 6-3, 6-4). "Ho giocato per me stessa e per il mio Paese - le parole, tra le lacrime, della tennista ucraina durante la premiazione - Ho avuto molte emozioni ed ero molto stanca.
Yastremska è arrivata a Lione sabato scorso e ha parlato di essere stata "svegliata dalle bombe" quando la Russia ha invaso l'Ucraina, prima di intraprendere il viaggio verso la Francia.
Lei e la sua famiglia avevano trascorso due notti al riparo dagli attacchi in un parcheggio sotterraneo nella città portuale di Odessa, sul Mar Nero. Suo padre e sua madre sono rimasti in Ucraina mentre lei e la sorella minore Ivanna, di 15 anni, hanno attraversato il Danubio in barca per raggiungere la Romania e poi la Francia.
Dayana Yastremska, ex 21esima al mondo prima di essere squalificata per doping e poi scagionata, non giocava in finale da gennaio 2020.
Ucraina: Yastremska perde a Lione "premio per mio Paese"
Dopo la finale le lacrime: "Ho giocato per l'Ucraina"