Tennis

US Open: Nadal esordio non al 100%, ora trova Fognini

Rafa, 'bene così, era il mio secondo incontro in 50 giorni'

Redazione Ansa

Dopo Melbourne e Parigi, Rafael Nadal ha cominciato l'assalto anche a New York. L'ha fatto lasciato il primo set alla wild card australiana Rinky Hijikata, ma poi ha aggiustato il tiro e ha avuto la meglio in quattro set, per 4-6, 6-2, 6-3, 6-3. Rafa non ha giocato al cento per cento, ma non ne fa un dramma. È tutto parte di un percorso necessario per tornare al top dopo uno stop, che passerà anche dalla sfida di domani contro Fabio Fognini.
    "È stato un esordio difficile: non sono partito male, ma poi non ho sfruttato alcune occasioni nel primo set - il commento di Nadal - e mi sono un po' innervosito. Ma era il mio primo incontro a New York dopo tre anni, nella sessione serale (era notte in Italia ndr). Non ho servito come avrei potuto, poi la situazione è migliorata e ho giocato meglio. Non è stata la partita perfetta, ma sono felice. Era solamente il mio secondo incontro in 50 giorni, quindi in un certo senso non potevo pretendere di giocare al massimo. L'importante era vincere e l'ho fatto". "E' vero - ha poi aggiunto lo spagnolo -, siamo a fine agosto e non ho ancora perso un incontro nei tornei del Grande Slam. Però non li ho vinti tutti e tre, solo due. Dal mio punto di vista un ritiro è più doloroso di una sconfitta. Lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, non di ritiri". 
   

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