Tennis

Tennis: Medvedev perde Us Open e leadership, 'io deluso'

Il russo eliminato da Kyrgios. Nadal, Alcaraz e Ruud in corsa

Redazione Ansa

 "Sono deluso, per qualche giorno sarò solo un po' triste, ma non mi metterò a piangere. Il fatto che non sarò più numero 1 non è stata la prima cosa che mi è venuta in mente terminata la partita con Kyrgios. In realtà non so in quale posizione sarò. Probabilmente 3 o 4. Immagino che Carlos Alcaraz mi supererà". Parola di Daniil Medveded. La sconfitta agli Us Open, ultimo Slam dell'anno, contro Nick Kyrgios non solo non gli consentirà di difendere il titolo ma gli farà perdere la posizione di numero uno nella classifica Atp.
    L'analisi del russo al termine del match contro l'australiano è chiara: "Devo cercare di fare meglio - le sue parole in conferenza stampa - È stato l'ultimo slam dell'anno. Non è andato abbastanza bene. Non ho vinto in Australia quando ne ho avuto la possibilità. Non ho avuto la possibilità di giocare a Wimbledon. Al Roland Garros sono uscito al quarto turno perso, come qui agli Us Open. Devo fare meglio. Devo ottenere più punti se voglio essere di nuovo il numero 1 del mondo". Da lunedì 12 settembre in vetta al ranking ATP ci sarà uno dei tre pretendenti rimasti, in virtù dei punti che riusciranno a conquistare nelle ultime giornate di questi Us Open. Uno tra Rafael Nadal, Carlos Alcaraz e Casper Ruud (che nei quarti affronterà Matteo Berrettini), con lo spagnolo che sulla carta ha le chances maggiori di tornare in vetta al ranking, visto che i due contendenti avrebbero comunque bisogno di vincere il torneo o di arrivare quanto meno in finale per togliere lo scettro al maiorchino. Kyrgios dal canto suo ha battuto per la quarta volta in cinque scontri diretti il russo (la seconda volta in poco più di un mese), approdando così per la prima volta in carriera ai quarti di finale degli Us Open.

E' stato un match di livello straordinario che alimenta il fascino della rivalità tra questi due campioni dalla testa fina e dal carattere fumantino: Kyrgios lo ha chiuso in quattro set 7-6 (11) 3-6 6-3 6-2, in 2 ore e 53 minuti, piazzando la solita raffica di ace (21) e un campionario infinito di invenzioni tennistiche tra cui 29 punti conquistati scendendo a rete (su 42 attacchi) e ben 53 vincenti. "Credo semplicemente che Nick abbia giocato bene - ha spiegato Medvedev - Fino alla fine del terzo set penso le cose fossero abbastanza in equilibrio, poi mi ha leggermente superato dal punto di vista fisico. Fisicamente ho iniziato a sentirmi peggio e penso che sia per colpa dell'aria condizionata che ti arriva alle spalle durante i cambi campo. Mi era già successo a Cincinnati lo scorso anno e non è normale. Ho iniziato ad avere un po' di mal di gola e la cosa ha ovviamente contribuito, ma non voglio cercare scuse, Kyrgios è semplicemente stato più bravo di me. Sapevo sarebbe stata una partita complicata - ha concluso - Se continua a giocare così, ha tutte le carte in regola per pensare di vincere il torneo".
    
   

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