L'Italia chiude già dopo i singolari (2-0) la sfida contro la Croazia valida per il Gruppo A delle Davis Cup by Rakuten Finals di scena sul veloce indoor dell'Unipol Arena di Bologna fino a domenica. Nel primo singolare, quello tra i numeri due dei rispettivi team, Lorenzo Musetti ha battuto 64 62, in un'ora e 24 minuti, Borna Gojo. Quindi nella sfida tra i due numeri uno Matteo Berrettini ha superato in rimonta per 67(4) 62 61, in due ore e venti minuti, Borna Coric. L'Italia si aggiudica anche il punto del doppio e fa bottino pieno con la Croazia. Si chiude 3-0 la sfida della prima giornata di Coppa Davis con l'Italtennis che, dopo essersi garantita il successo con i singolari vinti da Musetti e Berrettini, avvanza anche con il tandem Simone Bolelli/Fabio Fognini che si sono imposti 3-6 7-5 7-6(3), dopo quasi due ore e mezza di gioco, sulla temibile formazione croata Nikola Mektic/Ante Pavic. Domani giornata di riposo per gli azzurri: venerdì di nuovo in campo per la sfida con l'Argentina, domenica l'ultimo impegno del girone contro la Svezia.
Sfida inedita quella tra i numeri uno dei rispettivi team, con il 26enne romano, al rientro in nazionale dopo tre anni. Migliore la partenza di Coric, anche perché Berrettini nel secondo gioco con tre gratuiti di fila ha concesso due palle-break e poi, dopo aver salvato la prima con uno smash, ha consegnato il break cacciando in rete il diritto. Perso il primo set al tie break Berrettini si rifà subito con due set senza sbavature che non danno scampo a Coric con l'Italtennis che porta a casa il primo confronto. "In Davis non conta giocare bene, conta vincere. Era importante portare il punto a casa e ci sono riuscito - ha detto Berrettini al termine del match ha portato l'Italia a vincere il confronto sul 2-0 - Dopo il primo set mi sono abituato alle condizioni di gioco, molto diverse rispetto a quelle dove avevo giocato fino alla scora settimana. Non ho tutta questa esperienza in Davis: man mano che la partita andava avanti mi sono sentito sempre meglio ed ho acquisito fiducia".
Nel primo match Musetti si è trovato di fronte il 24enne di Spalato, rivelazione alle Finals di Torino dello scorso anno - quando da n.276 ATP "fece fuori" Popyrin (n.61), Sonego (n.27) e Lajovic (n.33): con il suo servizio devastante Gojo non era un avversario comodo da affrontare sul veloce indoor ma Lorenzo non gli ha concesso chance. Tra i due non c'erano precedenti. Dopo qualche game di studio Lorenzo ha rotto il ghiaccio e, grazie anche ad un pizzico di fortuna, ha centrato il break nel quinto gioco andando poi quasi sul velluto. Ottima prestazione al servizio di Musetti: 3 ace contro un solo doppio fallo, il 70% di prime in campo con l'84% dei punti vinti ma anche il 64% dei punti conquistati con la seconda. E nessuna palla-break concessa. A referto 20 vincenti contro 7 gratuiti (21 contro 22 il bilancio di Gojo). "Sono partito molto bene anche se lui serviva davvero forte - ha commentato a caldo Musetti al termine del match che ha portato l'Italia in vantaggio 1-0 sulla Croazia - La chiave della partita è stata proprio disinnescare quella sua arma così micidiale. Poi il tipo di campo, non velocissimo, mi ha permesso di rispondere al meglio e l'entusiasmo del pubblico, fantastico dall'inizio alla fine, ha trasformato questo stadio in un'arena"
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