(ANSA) - ADELAIDE, 05 GEN - Novak Djokovic è rassegnato
all'eventualità di saltare diversi tornei negli Stati Uniti in
questa stagione a causa del suo rifiuto di vaccinarsi contro il
coronavirus. All'ex numero 1 del mondo si chiuderebbero le porte
di Indian Wells e Miami, dopo che le autorità americane hanno
previsto di prorogare fino ad aprile l'obbligo del vaccino per
gli stranieri che arrivano dall'estero.
"L'ho saputo, ma non credo sia ancora ufficiale. Quando lo
sarà ne potremo parlare", ha detto il serbo ad Adelaide, dove si
è qualificato ai quarti di finale di questo appuntamento di
preparazione agli Australian Open (16-29 gennaio), battendo il
francese Quentin Halys 7-6 (7/3), 7-6 (7/5).
"Conoscete la mia posizione, quindi è così", ha risposto
quando i giornalisti hanno ricordato la recente dichiarazione
della US Transportation Security Administration (ASD). "Spero di
poter giocare, ma se non posso andare, non posso andare", ha
aggiunto.
L'anno scorso, Djokovic non ha potuto partecipare ai tornei
americani, tra cui Indian Wells e Miami in primavera, e gli US
Open a fine agosto a causa del suo rifiuto di vaccinarsi. A
gennaio era stato espulso dall'Australia, prima degli Australian
Open, per lo stesso motivo. (ANSA).
Tennis: Djokovic "vorrei giocare negli Usa, ma se non posso..."
Serbo rassegnato a saltare tornei per la sua posizione no-vax