Da parte del padre di Novak Djokovic "non c'era intenzione di sostenere alcuna guerra". Lo ha dichiarato il campione serbo, aggiungendo di "sperare" che il genitore possa essere presente alla finale di domenica degli Open d'Australia, nella quale sfiderà Tsitsipas.
Secondo Djokovic si è trattato di un malinteso. Dell'episodio "è stata data un'interpretazione errata. Mio padre, come ha spiegato lui stesso, è andato, come dopo ogni partita, per incontrare i miei fan, ringraziarli e scattare foto. Ma tutto è iniziato con una cattiva traduzione in alcuni media delle sue parole", ha aggiunto, assicurando che "non c'era intenzione di sostenere alcuna guerra". Novak ha anche ricordato le parole usate dal padre nel comunicato in cui spiegava che non avrebbe partecipato alla semifinale: "La nostra famiglia ha attraversato gli orrori della guerra e tutto ciò che vogliamo è la pace", ha scritto Srdjan Djokovic
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