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Tennis: a Indian Wells out anche Musetti, avanti Trevisan

Avanza Alcaraz, se vince torneo torna n.1 mondo a posto Djokovic

Redazione Ansa

Si assottiglia la pattuglia azzurra maschile al torneo di Indian Wells. Dopo i ko di Fognini e Berrettini, nel primo ATP Masters 1000 stagionale che si sta disputando sul cemento californiano esce di scena anche Lorenzo Musetti, eliminato dal francese Adrian Mannarino (n. 68 ATP), vincitore in due set 6-4, 6-4 e ora prossimo avversario di Jannik Sinner impostosi al debutto contro l'altro transalpino Richard Gasquet. Proseguono dunque anche sul cemento le difficoltà del 21enne di Carrara che nell'ultimo mese nello swing sudamericano sulla terra battuta aveva vinto un'unica partita delle quattro giocate. Bene invece l'azzurra Martina Trevisan, n.23 del circuito WTA: nel match di secondo turno sotto di un set (5-7) con l'americana Madison Brengle, la 29enne fiorentina ha reagito e vinto di prepotenza 6-1, 6-2 in due ore e 17 minuti. Al terzo turno Trevisan troverà dall'altra parte della rete la ceca Karolina Muchova, n.76 del ranking ma top 20 nel 2021 (l'anno della semifinale agli Australian Open e dei quarti a Wimbledon), reduce dal quarti nel WTA 1000 di Dubai. La 26enne di Olomuc ha vinto in due set netti l'unico precedente con l'azzurra disputato il mese scorso al primo turno sul cemento di Doha. Tra i big avanza facilmente lo spagnolo Carlos Alcaraz a scapito dell'australiano Thanasi Kokkinakis con il punteggio di 6-3 6-3. Dopo l'eliminazione all'esordio di Stefanos Tsitsipas, Alcaraz è rimasto l'unico a poter contendere a Novak Djokovic il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP. Il serbo, assente negli Stati Uniti per il perdurare delle leggi sull'ingresso nel Paese dei non vaccinati contro il Covid-19, ha 7.160 punti in classifica, 380 in più di Alcaraz che perderà i 360 della semifinale di dodici mesi fa. Se però dovesse alzare il trofeo nel primo Masters 1000 della stagione Alcaraz arriverebbe a 7.420 punti. Lo spagnolo tornerebbe così in vetta al ranking dove già era arrivato lo scorso settembre dopo il primo trionfo in uno Slam, allo US Open, diventando il più giovane n.1 di sempre da quando esiste la classifica computerizzata, introdotta nel 1973. "Indipendentemente dai punti da difendere - ha detto Alcaraz che non ha negato alla vigilia di considerare il ritorno al numero 1 del mondo come un grande obiettivo - ho giocato al meglio. Ho cercato di non pensare a tutto questo e ho provato a far sì che il pubblico si divertisse guardando la partita".

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