(ANSA) - ROMA, 04 GIU - Era il 12 febbraio 2018 quando un
sedicenne Jannik Sinner conquistava il primo punto Atp, battendo
in un torneo ITF a Sharm el-Sheikh l'indiano Aryan Goveas. Sul
Mar Rosso, nell'inverno delle vacanze al caldo amate dagli
italiani, l'altoatesino scriveva il suo nome nella classifica
mondiale: posto occupato 1592.
Il 27 agosto dello stesso anno Jannik entra nei primi 1000 al
mondo (891) grazie grazie alla prima finale ITF. Il torneo è
l'Italy F23 di Santa Caterina Valgardena. Sinner perde la finale
di singolare contro il tedesco Peter Heller, ma vince in doppio,
con il coetaneo e amico triestino Giacomo Dambrosi. Altri due
mesi e altri punti guadagnati: il 15 ottobre l'azzurrino è
n.778, grazie agli ottavi di finale al Challenger di Ortisei
dove ha vinto contro Giacomini la sua prima partita in questa
categoria. A Natale il talentuoso Sinner è già n.551. Il 25
febbraio 2019 la classifica ATP dice 324, grazie al successo al
Challenger di Bergamo che vale al giovane di Ortisei il balzo di
222 posizioni in una settimana.
Il 29 aprile l'ingresso fra i primi 300 del mondo è il
risultato della prima vittoria in carriera nel circuito ATP, a
Budapest. Dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge al
primo turno l'ungherese Mate Valkusz. Cede al secondo turno al
serbo Laslo Djere (allora n.33) e Jannik sale alla posizione
numero 298. Il 22 luglio 2019 l'azzurrino è n.199: grazie ai
punti del secondo turno all'ATP 250 di Umago, che arriva dopo la
finale al Challenger di Ostrava e la prima partita vinta in un
Masters 1000 agli Internazionali BNL d'Italia, Sinner entra per
la prima volta in top 200.
L'ascesa va avanti: il 28 ottobre, tre mesi e una settimana
dopo, Sinner entra nel cerchio magico dei primi 100 al mondo.
Sale al n. 93 dopo il successo al primo turno sul tedesco
Philipp Kohlschreiber (n° 79 allora) al primo turno dell'ATP 500
di Vienna. Il 12 ottobre 2020 è il n.46 al mondo: ma la corsa
rallenta intanto per la pandemia da Covid che ferma tutto per
mesi, e poi perché l'ATP ha deciso di consentire ai giocatori di
far valere i punti ottenuti nei tornei per due anni, e non per
le classiche 52 settimane. In ogni caso Jannik entra in Top 50
dopo il suo primo quarto di finale Slam, al Roland Garros,
spostato in autunno proprio per via della pandemia. Stesso anno,
il 16 novembre, è n.37. Arriva il primo titolo Atp a Sofia con
il successo in finale su Vasek Pospisil.
Il 2021 saluta l'ingresso di Sinner tra i primi 30, con la
prima finale in un Masters 1000 persa a Miami contro l'amico
Hubert Hurkacz: il 5 aprile è n.23 e il 19 dello stesso mese fa
un altro scatto in avanti dopo Monte Carlo ed entra in top 20 (è
n.19). Il 1 novembre è tra i primi 10: dopo la semifinale di
Vienna, il ko contro Frances Tiafoe, Sinner è n.9 (è il quinto
italiano a riuscirci nell'era del ranking computerizzato).
Il 10 aprile 2023 la classifica dice n.8. Il 2022 è una
stagione di assestamento, ma dal 2023 riprende la corsa e dopo
la finale persa a Miami guadagna un'altra posizione.
Il 14 agosto arriva al sesto posto, dopo aver vinto il suo
primo titolo in un Masters 1000, a Toronto. Il 2 ottobre, dopo
il titolo a Pechino è numero 4 ed eguaglia il best ranking di
Adriano Panatta, fino a quel momento l'italiano con la miglior
classifica. Sul podio Sinner sale il 19 febbraio 2024, a sei
anni esatti dai suoi primi punti Atp. Jannik è n.3 al mondo, ed
è così il primo italiano a raggiungere questa posizione dopo la
vittoria a Rotterdam. In tutta la storia del tennis solo Nicola
Pietrangeli era stato numero 3 del mondo, nella classifica che
veniva stilata a fine stagione per i top player, nel 1959 e
1960. Lo scorso primo aprile con il trionfo al Masters 1000 di
Miami, Sinner è n.2 al mondo.
4 giugno 2004: la data che fa la storia. Djokovic si ritira
dal Roland Garros, al serbo serviva arrivare in finale per
evitare il sorpasso, e Sinner è numero 1 al mondo a prescindere.
Il 10 la classifica Atp sancirà il nuovo ranking. In sei anni il
giovane Jannik è diventato quello che il tennis italiano ha
sempre sognato. (ANSA).
Sinner: da n.1592 a n.1,in 6 anni un sogno diventa realtà
Il primo punto nel 2018 a Sharm, tutta la corsa verso il trono