Tennis

Sinner show, primo italiano in finale a Cincinnati

Ha battuto Zverev in semifinale e sfiderà per il titolo Tiafoe che ha superato Rune. 'Partita dura ed emozionante, felice del risultato'. Resterà n.1 fino a settembre

Redazione Ansa

Un match memorabile, durato oltre tre ore, che gli consentirà di restare n.1 del mondo a lungo e che lo fa diventare il primo italiano di sempre in finale a Cincinnati. Nella notte appena passata, Jannik Sinner ha fatto un vero capolavoro battendo Alexander Zverev 7-6(9) 5-7 7-6(4) con un tennis molto preciso come dimostrano i 36 errori gratuiti a 49. Ha ottenuto la prima vittoria sul duro in sei confronti diretti ed è diventato il secondo giocatore a raggiungere più di una finale Masters 1000 in stagione dopo Andrey Rublev, campione a Madrid e finalista a Montreal.

 

In finale se la vedrà con Frances Tiafoe che ha battuto 46 61 76(4) Holger Rune. L'azzurro è il giocatore con più titoli all'attivo nel circuito Atp nel 2024 (4) e ha così eguagliato il primato stagionale di finali di Casper Ruud (5). A Cincinnati giocherà la sua quinta finale in carriera nei Masters 1000 (2-2 il suo bilancio finora). E così Sinner raggiungerà almeno le 16 settimane da numero 1, ovvero riuscirà a rimanere in vetta alla classifica fino al 29 settembre, fino alla conclusione dell'ATP 500 di Pechino che ha vinto l'anno scorso.

L'unico che avrebbe potuto matematicamente frapporsi tra Sinner e questo obiettivo era proprio quell'Alexander Zverev che l'azzurro ha sconfitto in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati. L'altoatesino supererà le 13 settimane complessive in vetta al ranking Atp, una in più di Boris Becker che restò numero 1 per 12 settimane in totale: dal 28 gennaio al 27 febbraio e poi dall'8 luglio all'8 settembre del 1991.

"E' stata una partita dura, molto emozionante - le prime parole di Sinner dopo il successo - L'atmosfera è stata straordinaria, le condizioni sono cambiate tanto: abbiamo iniziato col sole, poi è arrivata la pioggia e abbiamo finito in una sessione di fatto serale. C'è stata tanta tensione da parte di entrambi, sono felice di essere in finale. Oggi ho avuto degli alti e bassi che è normale quando giochi più di tre ore. Zverev ha servito benissimo, posso essere orgoglioso di me. A volte devi giocare un po' d'istinto, e credo che oggi sia stata questa la mia forza".

Nemmeno Carlos Alcaraz e Novak Djokovic possono matematicamente superare Sinner dopo lo Us Open. "Questa vittoria - ha concluso il n.1 del mondo - significa molto per me in questo momento, per quello che ho passato recentemente. So che devo migliore fisicamente, se voglio vincere Slam e grandi tornei. Ho cercato di stare mentalmente nel match, sono molto fiero di questo. Vedremo come andrà la finale".

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