Tennis

Al via gli Us Open, Sinner: 'Non vedo l'ora di giocare ma ho aspettative basse'

Il n.1 in campo martedì. Djokovic: 'Doping? Servono protocolli chiari'

Jannik Sinner

Redazione Ansa

Subito Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, poi martedì il n.1 al mondo del tennis maschile, Jannik Sinner, e la n.5 di quello femminile, Jasmine Paolini. 

Partono lunedì 26 agosto gli Us Open, ultimo Slam dell'anno, e sul cemento di Flushing Meadows c'è attesa per gli italiani, 15 in tutto, da record i 10 del tabellone maschile come nel 2020 e nel 2021 (e con la vittoria di Sonego a Winston Salem sono 7 gli azzurri nella top 48 dell'Atp, meglio solo gli Usa nella top 50), Ma c'è attesa soprattutto per l'impatto di Sinner col tennis giocato, dopo tante polemiche.

"Rispetto a un anno fa mi sento un altro - le parole del n.1 a Supertennis - L'anno scorso mi è servito molto giocare su questo campo, ma sono cambiato fisicamente, mentalmente e anche tennisticamente. Vediamo cosa riesco a fare a questo giro, per questo non vedo l'ora di scendere in campo".

"Ho aspettative basse, al momento. Anche qui agli Us Open", ha detto Sinner in un'intervista a Espn parla del suo stato di forma, fisico e mentale. "Questi mesi sono stati duri. Ce l'ho fatta perchè sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato - ha detto riferendosi al caso doping - La mente ha influito, non solo l'infortunio all'anca: a Wimbledon ho avuto notti insonni e in campo si è visto l'effetto. Non giocavo felice. Ora sono contento di essere qui, non vedo l'ora. Ma ho bisogno di voltare pagina, per ritrovarmi a pieno devo prendermela con calma"

Sinner sa di essere inseguito da polemiche e discussioni sul suo caso (oltre che da quelle su una presunta rottura con la fidanzata Anna Kalinskaya), come hanno dimostrato le parole di Novak Djokovic nella tarda serata di ieri sulla procedura antidoping messa in campo per l'italiano. "Capisco la frustrazione dei giocatori per la mancanza di coerenza", ha detto il serbo, chiedendo "protocolli chiari" e "approcci standardizzati". "Da quanto ho capito, il suo caso è stato risolto nel momento in cui è stato annunciato. Ma credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia dei test positivi è stata comunicata a lui e al suo team. Quindi, dire che sì, ci sono molti problemi nel sistema".

Intanto dall'Italia si fa sentire Giacomo Naldi, il fisioterapista protagonista della "contaminazione involontaria" di Sinner, uscito ufficialmente dallo staff del n.1 alla vigilia degli Us Open, dopo aver già da tempo abbandonato il suo box nei tornei. "Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande team, consapevole di aver dato il massimo, di essere stato professionale al 100% ma anche di aver dato di più, perché quando ci metti il cuore è certo che dai di più - le sue parole da Instagram -. Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta".

Intanto, il programma del torneo americano ha fissato l'incontro di Sinner con McDonald a martedì, sul campo Arthur Ashe, come secondo dopo le 18. Per Paolini l'incrocio con Bianca Andreescu non sarà invece prima dell'1 ora italiana. "Vincere l'oro del doppio a Parigi è stato speciale, tantissima gente che non era appassionata a questo sport ci ha detto di essersi emozionata e aver pianto per noi - le parole della tennista toscana - Abbiamo sentito l'amore dell'Italia. Ora però guardo avanti, e non troppo lontano: già il match con Andreescu sarà molto duro". 

Gli Us Open tornano integralmente in chiaro, gratis e per tutti, su Supertennis, il canale tv della Federtennis. L'offerta coinvolte il canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky, e grazie alla tecnologia Hbbtv (Hybrid Broadcast Broadband Television), si potrà accedere ogni giorno a tutti gli incontri in programma su altri tre campi dal neonato multichannel SuperTennis Plus.
   

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