L'azzurro n.1 al mondo Jannik Sinner accede al secondo turno degli Us Open: sul cemento di Flushing Meadows a New York, l'azzurro ha battuto 2-6 6-2 6-1 6-2 l'americano Mackenzie McDonald (n.140).
Nel primo set Sinner subito sotto di due game, poi li recupera ma McDonald dilaga e nel sesto non concede nemmeno un punto. Azzurro spesso falloso e in difficoltà. L'americano risponde bene e detta il ritmo.
Nel secondo set ancora subito avanti McDonald, che conquista il primo game. Più combattuto il secondo, con l'americano che sbaglia molto e Sinner ne approfitta. Nel terzo game l'azzurro è più aggressivo e chiude velocemente a suo favore Anche il quarto game a favore dell'azzurro, che sembra aver trovato il ritmo. E' così, e Sinner vince il terzo game di fila. Quinto gioco a favore di McDonald. Ma l'azzurro è finalmente in partita e ne vince altri tre.
Il terzo set inizia con un Sinner ritrovato, che si porta a casa subito il primo game. Nel secondo gioco l'americano è più lucido e pareggia. Ancora un ace e l'azzurro porta a casa il terzo game. Costretto a rincorrere, McDonald perde efficacia e cede anche il quarto e il quinto gioco. Più combattuto il sesto game, ma Sinner ha la meglio. Nessun problema per l'azzurro nel settimo gioco: il terzo set è del n.1 al mondo.
Nel quarto set McDonald sembra aver perso ogni energia: Sinner si impone agevolmente nel primo e nel secondo game. Sì, l'americano è in crollo fisico: tre game di vantaggio per il n.1 al mondo. Nel quarto gioco McDonald cerca di rialzare la testa e conquista i primi punti del set, ma Sinner dilaga ed è 4-0. Quinto game più equilibrato: alla fine lo vince l'americano. Nessun problema per Sinner nel sesto gioco. Fiammata d'orgoglio per McDonald, che si impone nel settimo game. L'azzurro conquista l'ottavo ed è secondo turno.
LA VIGILIA:
"Ho aspettative basse, al momento. Anche qui agli Us Open". Alla vigilia del suo primo turno sul cemento di Flushing Meadows, Jannik Sinner in un'intervista a Espn parla del suo stato di forma, fisico e mentale. "Questi mesi sono stati duri. Ce l'ho fatta perchè sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato - ha detto riferendosi al caso doping - La mente ha influito, non solo l'infortunio all'anca: a Wimbledon ho avuto notti insonni e in campo si è visto l'effetto. Non giocavo felice. Ora sono contento di essere qui, non vedo l'ora. Ma ho bisogno di voltare pagina, per ritrovarmi a pieno devo prendermela con calma"
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