(ANSA) - SYDNEY, 27 DIC - La numero 2 del mondo del tennis
femminile Iga Swiatek ha ribadito oggi a Sydney di voler voltare
pagina rispetto al caso di doping
che la riguarda, affermando di non vedere alcun motivo per cui
l'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) possa presentare ricorso
nei suoi confronti.
La 23enne polacca è risultata positiva alla trimetazidina
(Tmz), un farmaco per il cuore, in un controllo al di fuori
delle competizioni effettuato ad agosto, quando lei era numero 1
del mondo.
Intanto, mentre si prepara a cominciare la nuova stagione
giocando nella United Cup di Sydney, Iga Swiatek in conferenza
stampa ha dichiarato di non aspettarsi che la Wada segua la
stessa strada del caso Sinner per ciò che la riguarda. "Ho
fornito tutte le prove possibili e onestamente non c'è molto
altro da fare - le sue parole -. Sono riuscita a fornire la
fonte della contaminazione abbastanza velocemente. Per questo
motivo il caso è stato chiuso abbastanza rapidamente". "Ora non
mi aspetto che facciano appello - ha aggiunto -, ma non posso
esercitare alcuna influenza su ciò che accadrà. Dalle procedure
seguite e dal modo in cui mi hanno trattato fin dall'inizio,
posso dire che tutto mi è sembrato giusto".
Swiatek ha anche detto che, nonostante questa storia sia stata
per lei "mentalmente difficile da superare", la reazione del
pubblico è stata generalmente positiva, fugando i suoi timori.
"Penso che la maggior parte delle persone sia comprensiva", ha
detto la cinque volte vincitrice di tornei del Grande Slam.
(ANSA).
Doping: Swiatek, la Wada non ha motivo di fare ricorso
Caso simile a quello di Sinner. 'Fornite prove contaminazione'