Si potrà "volare" con i droni muniti di regolare patente. Entrerà infatti in vigore proprio mercoledì 30 aprile il nuovo Regolamento sui mezzi aeromobili a pilotaggio remoto (i cosiddetti APR), messo a punto dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC).
Le aziende impegnate oggi in Italia nel settore degli APR sono circa 300-400, anche se il loro numero continua a crescere sull'onda del boom mondiale per questi velivoli radiocomandati. Difficile stimare il numero dei droni che volano attualmente nel nostro Paese: probabilmente sono già 400-500, soprattutto ad ala rotante ma anche ad ala fissa, da quelli più piccoli fino a macchine molto costose e complesse.
I droni vengono utilizzati per varie attività professionali in ambito civile, ad esempio nelle riprese tv e cinematografiche, nel controllo di grandi installazioni (reti elettriche, dighe, impianti industriali, ecc.), nel monitoraggio di terreni agricoli, di aree urbane o dell'ambiente. Numerosi anche gli impieghi per le attività istituzionali (come per le forze di polizia) e pure nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.
Un punto della situazione sarà fatto durante il "Roma Drone Expo&Show", il primo "salone aeronautico" sui droni in Italia, che si svolgerà a Roma dal 24 al 25 maggio. In quell'occasione, infatti, l'ENAC incontrerà ufficialmente tutta la "drone community" italiana per un primo confronto approfondito dopo l'entrata in vigore del Regolamento.
Per guidare i droni serve patentino
Entra in vigore regolamento per guida aeromobili