Rubriche

Tecnologia, top e flop del 2015

Da realta' aumentata a Periscope, è stato l'anno nero dei pc

Redazione Ansa

La realtà virtuale, lo streaming 'democratico' di Periscope, le auto senza pilota, Twitter, la sicurezza dei nostri dati sul web, l'anno nero dei pc e il film su Steve Jobs. Il 2015 sta per concludersi e lascia dietro di se' successi e flop in ambito tecnologia e Internet, decretati anche dai dati di mercato e dalle osservazioni degli analisti.


TOP 2015
- Realtà virtuale, realtà aumentata. Da Samsung a Google, stanno arrivando a valanga una serie di visori che permettono di sperimentare un arricchimento della percezione sensoriale. Il più innovativo è Hololens di Microsoft. Non è ancora sul mercato ma consente di interagire, nel tempo libero e sul lavoro, con gli ologrammi. In futuro, ad esempio, il nostro interlocutore su Skype si potrebbe 'materializzare' come accade in Star Wars.
- Periscope. Di fatto ha poco più di 10 milioni di utenti, ma è diventata popolare grazie all'uso di personaggi famosi come Fiorello. L'app, di proprietà di Twitter, consente lo streaming democratico: tutti possono diventare 'broadcaster'.
- Auto senza pilota. Sono il futuro della mobilità. Ha iniziato Google, poi sono scesi in pista molti big dell'hi-tech, da Samsung alla cinese Baidu e pare anche Apple. E l'industria automobilistica tradizionale è in pieno fermento.
- I set-top-box. Sono dispositivi tipo decoder da collegare alla tv per vedere contenuti in streaming. Da Apple Tv a Roku ci sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Menzione speciale per Chromcast Audio di Google: amplifica tutte le canzoni che abbiamo sui nostri tablet e smartphone, compresi i servizi di streaming come Spotify.
- Droni. Dal fotogiornalismo alle consegne, stanno entrando nella nostra vita quotidiana tanto che in Usa avranno una targa come le auto. Secondo stime statunitensi, circa 1 milione verrà regalato a Natale.


FLOP 2015
- Twitter. Utenti al palo e bilanci non brillanti. In attesa che si vedano gli effetti del cambio di Ceo (in sella ora c'è Jack Dorsey, uno dei fondatori) il microblog cerca di risollevarsi copiando esteticamente altri social network come Facebook e Instagram.
- 'Nudi' sul web. Dall'attacco hacker all'Apple Store a quello al sito per 'fedifraghi' Ashley Madison è stato l'anno delle grandi violazioni di dati. Secondo il Rapporto Clusit, solo nei primi sei mesi del 2015 l'aumento del cybercrime si è attestato al 30%. Tra i virus emergenti il cryptolocker che si impossessa di documenti e chiede un riscatto per restituirli.
- Bitcoin. La moneta virtuale che nel 2009 è arrivata a sforare quota 1000 dollari, non si è rivelata la rivoluzione nei pagamenti auspicata. E di recente, la stampa americana, ha adombrato il sospetto che l'Isis usi un conto Bitcoin per spostare fondi e finanziarie le proprie attività.
- Anno nero per i pc. Secondo la società di analisi Idc, il mercato nel 2015 ha registrato una caduta verticale del 10,3% rispetto all'anno precedente. E sembra entrato in una fase di stagnazione, da qui al 2019.
- Film su Steve Jobs. Tanto atteso, si è rivelato un flop al botteghino Usa. Dopo appena 5 settimane di programmazione è stato eliminato da oltre 2mila sale. Secondo i dati di Box Office Mojo ha incassato solo 16,7 milioni di dollari, una cifra che Apple guadagna in 38 minuti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it