ROMA - Gli smartphone BlackBerry torneranno sul mercato ma non parleranno più canadese. La società di Waterloo, che due mesi fa ha annunciato l'addio alla produzione di dispositivi per concentrarsi su servizi e software di sicurezza, ha infatti stretto un accordo per dare l'uso del marchio in licenza alla cinese TCL, già costruttore dei telefonini Alcatel.
In base all'intesa TCL sarà produttore e distributore in esclusiva di tutti gli smartphone BlackBerry a livello globale, a eccezione però di mercati asiatici chiave per l'azienda canadese: India, Bangladesh, Indonesia, Nepal e Sri Lanka. I dispositivi saranno basati sul sistema operativo Android ed equipaggiati con una suite di software e servizi di BlackBerry.
Le due compagnie avevano già collaborato in modo analogo per gli smartphone DTEK50 e DTEK60, lanciati nei mesi scorsi.
La strada intrapresa da BlackBerry ricorda da vicino quella già battuta da Nokia, che ha concesso l'uso del proprio marchio all'azienda HMD. Il primo frutto dell'intesa, un telefonino vecchio stile senza internet, è stato svelato in settimana, mentre alcuni smartphone col marchio finlandese sono attesi nel 2017.