ROMA - Gli artigiani digitali italiani ed europei tornano a darsi appuntamento a Roma per la nuova edizione della Maker Faire, la fiera dedicata all'innovazione a 360 gradi. Presentata stamani a Roma, la manifestazione si svolgerà dall'1 al 3 dicembre alla Fiera di Roma, mettendo insieme scienza, fantascienza, tecnologia e impresa su una superficie di oltre 100mila metri quadrati.
Giunta alla quinta edizione, "Maker Faire - The European Edition 4.0" espone centinaia di soluzioni hi-tech, tra realtà virtuale e realtà aumentata, droni, robotica e stampa 3D, impresa 4.0, internet delle cose, cucina e agricoltura 4.0, giochi, arte, musica, mezzi di trasporto ed energia sostenibile, edilizia e biotecnologie. Sono 750 i progetti presentati dai maker di 40 Paesi, tra cui tutte le nazioni dell'Ue.
Obiettivo è superare il numeri dell'edizione 2016, che con 110mila visitatori - ha spiegato il curatore del Maker Faire Massimo Banzi, cofondatore di Arduino - "ha battuto l'edizione di New York ed eguagliato quella della Silicon Valley".
Diecimila metri quadrati della Maker Faire sono dedicati all'Area Kids, pensata per il divertimento e l'apprendimento di bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, dove 40mila maker in erba potranno frequentare i laboratori. La kermesse è aperta anche agli studenti, con la partecipazione di 55 scuole e di 28 università e istituti di ricerca italiani e stranieri. "Dai bambini agli anziani, dal mondo del lavoro all'impresa, l'innovazione pervade tutto e tocca tutti", ha affermato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma che promuove la manifestazione, secondo cui la fiera è "un'enorme opportunità per gli imprenditori". Il Maker Faire, ha evidenziato il presidente della Regione Nicola Zingaretti, "ha orientato molto le politiche pubbliche regionali sull'innovazione. Nel 2013, anno della prima edizione, nel registro delle imprese innovative erano registrate 49 startup, oggi sono 793. Non basta il talento - ha rimarcato - serve un ecosistema che lo valorizzi".