Un team della Università di Leuven in Belgio, che lavora nell'ambito del gruppo Computer Security and Industrial Cryptography (COSIC) ha scoperto un grave 'bug' nel software che gestisce l'apertura delle porte e l'avviamento delle Tesla e delle vetture sportive McLaren. I ricercatori di Leuven - riporta il magazine britannico Autocar - sono stati in grado di 'attaccare' la chiave elettronica di una Tesla Model S "nel giro di pochi secondi" e di aprire le porte attivando poi la funzione di avvio della marcia.
Il sistema che gestisce i modelli di queste due marche, e di diverse altre Case premium e luxury, utilizza un software fornito - spiega Autocar - dalla società Pektron, ed è facilmente vulnerabile, secondo i ricercatori di Leuven, perché l'hackeraggio non richiede di essere contemporaneamente vicini all'auto e alla chiave elettronica, come dimostra un video realizzato con la Model S. Tesla è al corrente del problema e ha rilasciato un aggiornamento - chiamato 'pin to drive' - che elimina l'inconveniente, meglio se accompagnato dal disinserimento del sistema di apertura keyless (avvicinandosi cioè all'auto).
McLaren a sua volta ha comunicato che il lavoro dei ricercatori di Leuven dimostra come ''in teoria i sistemi di sicurezza dei nostri veicoli siano vulnerabili'' ma ha anche precisato che ''non risulta che nessuna McLaren abbia mai subito un attacco di questo tipo''. Tuttavia i clienti sono stati avvertiti tramite email ed è stato fornito un aggiornamento della chiave elettronica.