Oltre 350 dipendenti di Amazon hanno deciso di violare le regole sulla comunicazione esterna, che non consentono di rilasciare commenti pubblici sulle attività aziendali senza un'autorizzazione, e hanno scritto messaggi online per spingere il colosso dell'e-commerce a fare di più sul piano ambientale. I messaggi sono stati pubblicati ieri in un post su Medium da 357 impiegati che aderiscono all'Amazon Employees for Climate Justice (Aecj).
AMAZON: "Invitiamo tutti i dipendenti ad impegnarsi, in maniera costruttiva, a lavorare assieme ai tanti team che all'interno di Amazon si occupano di sostenibilità così come di altri temi, ma applichiamo la nostra politica di comunicazione esterna e non consentiremo ai dipendenti di denigrare pubblicamente o mettere in cattiva luce l'azienda o l'assiduo lavoro dei colleghi che stanno sviluppando soluzioni a questi difficili problemi". Lo afferma un portavoce di Amazon in merito ai messaggi di esortazione e critica sugli impegni ambientali dell'azienda che sono stati pubblicati online da 357 dipendenti. "Poniamo molta attenzione a queste tematiche e la pagina dedicata alle 'Nostre Posizioni' lo chiarisce, delineando ciò che stiamo già facendo. Prendiamo come esempio il tema del cambiamento climatico: abbiamo fondato - evidenzia Amazon - il Climate Pledge, impegnandoci a ridurre a zero le emissioni di anidride carbonica entro il 2040, dieci anni in anticipo rispetto all'Accordo di Parigi. Prevediamo di utilizzare il 100% di energia rinnovabile entro il 2030 e abbiamo migliaia di persone che lavorano su iniziative legate alla sostenibilità all'interno della nostra azienda"