Un collezionista ha pagato oltre 300.000 dollari in Ethereum per un NFT falsamente correlato all'artista Banksy.
Un portavoce di Bansky ha spiegato l'avvenuta intromissione all'interno del sito web ufficiale, con l'aggiunta di un link che rimandava all'asta tenutasi sulla piattaforma di vendita NFT OpenSea. Tom Robinson, della società di analisi di criptovalute Elliptic, ha confermato alla BBC che una volta pagata una certa somma via Ethereum, c'è ben poco da fare per riaverla indietro, anche in caso di transazione per oggetti fasulli. "OpenSea è l'eBay degli NFT: consente a chiunque di vendere arte digitale che possiede o che ha creato da solo. Una volta che un'offerta è stata fatta, il venditore può accettarla e la criptovaluta viene trasferita irreversibilmente" ha affermato. Con gli NFT, le opere d'arte possono essere "tokenizzate" per creare un certificato di proprietà digitale che può essere acquistato e rivenduto. Ad essere comprata non è l'opera in sé ma il suo possesso digitale verificato.