(ANSA) - MILANO, 19 NOV - I dipendenti di Apple torneranno
nelle varie sedi aziendali dal prossimo 1 febbraio, come parte
di un nuovo progetto pilota che punta ancora su una modalità di
lavoro ibrido. Lo conferma una nota inviata dall'amministratore
delegato Tim Cook ai lavoratori e ottenuta dal sito The
Information. Stando alla comunicazione, il ritorno a pieno
regime in ufficio non avverrà prima di metà 2022, con un piano
di rientro graduale. Da febbraio, i dipendenti si recheranno in
sede per uno o due giorni alla settimana, mentre da marzo si
arriverà a tre. L'organizzazione a turni permetterà di evitare
un sovraffollamento degli spazi. Per i team che hanno una
maggiore necessità di lavorare di persona vi saranno delle
deroghe per passare più tempo in ufficio. Resta, per tutti, la
possibilità di lavorare in remoto fino ad un periodo di quattro
settimane all'anno, un aumento rispetto alle due settimane
annunciate dal colosso americano all'inizio del 2021. "Questo
offre maggiori opportunità di viaggiare, essere più vicini ai
cari o semplicemente cambiare la routine" ha detto Cook ai
dipendenti. Il CEO aveva svelato a giugno i piani di lavoro
ibrido, ipotizzando un ritorno in ufficio questo settembre. La
scadenza era stata poi spostata ad ottobre e a gennaio, prima
della più recente di febbraio. In quell'occasione, un gruppo di
dipendenti di Apple aveva scritto una lettera a Cook in cui si
chiedeva una politica aziendale più flessibile, che consentisse
a chiunque di lavorare da casa senza restrizioni. La modalità di
lavoro ibrido andrà avanti, fino a metà 2022, per Facebook. Tra
gli altri big del settore, Microsoft ha approvato, un anno fa,
lo smart working permanente. Come già sottolineato in passato,
Apple e le altre compagnie guardano all'evolversi della
situazione pandemica per adattare le proprie strategie alle
varie indicazioni di tutela sanitaria. (ANSA).
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