In Russia è boom dell'utilizzo di Vpn, strumento che maschera il reale indirizzo internet dell'utente consentendo di scavalcare la censura. Secondo dati forniti dalla società di analisi SensorTower a Cnbc, tra il 24 febbraio, giorno dell'invasione dell'Ucraina, e l'8 marzo sono stati infatti ben 6 milioni i download di queste app tra Play Store e App Store, con un aumento del 1.
Le Vpn, oltre a mascherare il reale indirizzo Ip dell'utente simulano anche una posizione geografica differente rispetto a quella effettiva. In questo modo chi naviga dalla Russia può accedere a siti e servizi altrimenti bloccati o rallentati. L'utilizzo di questo strumento consente di poter usufruire dei servizi da un lato aggirando la censura del governo - dalla mezzanotte in Russia è bloccato Instagram, da giorni sono bloccati Facebook e Twitter - ma anche le limitazioni imposte dalle aziende tecnologiche occidentali. In risposta alle restrizioni di Mosca, l'8 marzo Twitter ha lanciatoi una versione Tor della piattaforma, che ne garantisce la fruizione anche in caso di censura.