Apple torna a far parlare dei suoi visori di realtà aumentata e virtuale con un paio di brevetti che l'azienda ha ottenuto dall'ufficio di competenza degli Stati Uniti. Come scoperto dal sito Patently Apple, Apple ha ricevuto la licenza per un primo brevetto che permette ad un dispositivo di montare una finitura a specchio per le lenti, così da passare dalla visione di contenuti tridimensionali a quelli dell'ambiente fisico circostante. Un'opzione che darebbe agli occhiali modo di diventare un oggetto non solo per gli amanti della tecnologia ma per la massa, sopratutto in vista del lancio del metaverso, scenario dal quale oggi Apple sembra esclusa. Un secondo documento si riferisce invece al supporto, per un apparecchio con schermi digitali, alla ricarica wireless. Il metodo permetterebbe agli eventuali visori di essere alimentati tramite una base e senza l'ausilio di cavetti, in maniera simile a quanto accade oggi con i caricatori per smartphone e smartwatch, che sfruttano la tecnologia senza fili per passare l'energia tramite l'aggancio su una basetta. Non è nemmeno da escludersi, visto il brevetto, che per ricevere energia gli occhiali possano beneficiare di un sistema di alimentazione magnetico, che consenta di collegare ad una porta sul dorso un filo sottile e lungo, così da continuare a usare l'accessorio durante la ricarica. Una possibilità che per gli esperti si porrebbe come necessaria vista la volontà di Apple di realizzare un gadget che sia leggero e alla moda, quindi con un ingombro della batteria ridotto al minimo. Nonostante le voci su una difficoltà di finalizzazione dei "Glass", a fine febbraio Apple e i suoi partner avevano portato gli occhialini fuori dalla cosiddetta "convalida ingegneristica in seconda fase" (EVT 2), che garantisce che le unità soddisfino gli obiettivi di funzionalità e sicurezza prefissati. Questo farebbe ben sperare per un lancio, in quantità limitate e selezionate, entro il 2023, magari con un primo assaggio del sistema operativo rOs ("Reality Os") già alla conferenza per sviluppatori di giugno, la Worldwide Developer Conference.
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