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Google patteggia la causa di discriminazione genere, paga 118 mln

Consente anche monitoraggio esterno sulle sue pratiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - Google patteggia una class action sulla discriminazione di genere con la quale era accusata di pagare le donne sistematicamente meno. Mountain View accetta di pagare 118 milioni di dollari per risolvere la disputa e si impegna a consentire un monitoraggio esterno delle sue pratiche.

L'accordo riguarda 15.500 donne che hanno lavorato a Google in California in 236 differenti posizioni dal 2013. "Anche se riteniamo le nostre politiche eque, dopo cinque anni" di battaglia legale "abbiamo stabilito che risolvere la questione era nel miglior interesse di tutti", afferma il portavoce di Google Chris Pappas precisando che la società nel patteggiamento non ha ammesso alcun misfatto. "Siamo soddisfatti di aver raggiunto l'accordo", aggiunge Pappas. "Come donna che ha trascorso la sua intera carriera nell'industria tecnologica, sono ottimista sul fatto che quanto Google ha accettato nell'ambito del patteggiamento assicurerà una maggiore equità per le donne", mette in evidenza Holly Pease, una delle donne che ha accusato Google. (ANSA).
   

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