WASHINGTON - Primo giro di vite in Usa a tutela della privacy degli utenti di internet: la commissione federale per le comunicazioni (Fcc) ha approvato a maggioranza (3 a 2) nuove regole che impongono ai provider a banda larga di ottenere il permesso degli utenti per raccogliere e cedere dati personali tratti dalle loro navigazioni online. Fino ad ora tali potevano tracciare i clienti a meno che non ricevessero uno stop da parte loro.
Tra i provider anche At&T, Comcast e Verizon. In passato invece la commissione aveva già emanato norme a difesa della privacy per i telefonini e le tv via cavo. La decisione rischia di avere ripercussioni sull'offerta da 85,4 mld di dlr di At&T per Time Warner, che contava anche sull' utilizzo di questi dati per la pubblicita' mirata. L'industria del settore ha definito le nuove regole come "opportunismo regolatorio", ritenendole "senza precedenti, errate, controproduttive e potenzialmente molto dannose". Plauso invece dai difensori della privacy, secondo cui la decisione porta gli Usa piu' in linea con le nazioni europee.
Usa rafforzano privacy online, dati solo con ok clienti
Svolta su provider a banda larga, come At&t e Verizon