Le fake news raggiungono ancora milioni di utenti su Twitter. Secondo uno studio, l'80% dei profili che hanno diffuso notizie false prima delle elezioni Usa dell'8 novembre 2016 sono ancora attivi e pubblicano più di un milione di tweet al giorno. La ricerca è della John S. and James L. Knight Foundation, che ha analizzato più di 10 milioni di tweet e retweet inviati prima e dopo le elezioni.
Lo scopo della ricerca, spiega l'introduzione, è stato studiare l'evoluzione dell'ecosistema delle fake news a partire da novembre del 2016. I tweet che diffondevano bufale o messaggi cospiratori pubblicati nel mese precedente alle elezioni erano stati oltre 6,6 milioni. La situazione tuttavia pare non essere migliorata nei mesi a seguire: nel solo periodo compreso tra marzo e aprile 2017 sono stati inviati 4 milioni di tweet relativi a notizie false.
E soprattutto, sottolinea lo studio, gli account responsabili della diffusione delle fake news sono sempre gli stessi: più dell'80% di quelli rilevati nel periodo pre elezioni sono ancora attivi e, appunto, pubblicano oltre un milione di tweet al giorno. Per la precisione, il 65% delle fake news è riconducibile a 10 siti principali. Secondo le stime basate sul machine learning, il 33% dei siti più seguiti tra quelli rilevati come promotori di disinformazione sarebbero bot, o account automatizzati.
A fine settembre Facebook, Twitter e Google hanno stretto un accordo con la Commissione Europea per ridurne la presenza di fake news, specialmente in vista delle elezioni europee di maggio 2019.