Contrastare le interferenze esterne nei processi elettorali nell'Unione europea: è lo scopo dei 'nuovi strumenti' che Facebook lancerà nel mese di marzo in vista delle elezioni europee, per cercare di dare una risposta alle preoccupazioni espresse soprattutto dalla Commissione europea dopo il caso Cambridge Analytica.
"A fine marzo lanceremo dei nuovi tool per aiutare a evitare l'interferenza esterna nelle prossime elezioni e per rendere più trasparenti le inserzioni politiche su Facebook", ha scritto oggi in un post la responsabile del gruppo per le elezioni in Europa, Anika Geisel.
Saranno inoltre rese accessibili molte più informazioni alle persone sulle inserzioni politiche. A dare l'annuncio oggi a Bruxelles il responsabile per gli affari globali di Facebook, Nick Clegg, che si trova nella capitale belga per un giro d'incontri in Commissione europea. Clegg ha precisato tra l'altro che chi vorrà pubblicare le inserzioni politiche su Facebook dovrà prima essere autorizzato dal gruppo per farlo.
La responsabile del gruppo per le elezioni in Europa, Anika Geisel, ha chiarito inoltre che "per pubblicare annunci politici o relativi a tematiche di rilievo e molto dibattute legate alle elezioni del Parlamento Europeo, gli inserzionisti dovranno confermare la loro identità e includere informazioni aggiuntive su chi sia il responsabile dei loro annunci".
Gli strumenti che verranno lanciati a marzo riguarderanno non solo gli annunci delle campagne politiche, ma anche gli annunci relativi a "temi di interesse pubblico", ossia "che non menzionano un candidato o un partito, ma che riguardano tematiche molto discusse e di rilievo".
"Continua a migliorare" anche "il nostro lavoro per combattere le notizie false", in parallelo al programma di fact checking, che "stiamo continuando ad ampliare" e che attualmente copre contenuti in 16 lingue. "Per coordinare meglio le nostre attività nelle ultime settimane prima" delle elezioni Ue, "basandoci sul lavoro svolto nei mesi scorsi - ha annunciato quindi Geisel - abbiamo in programma l'apertura di nuovi centri operativi specializzati" per "l'integrità delle elezioni", compreso uno a Dublino.
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