Il Garante per la privacy ha concluso l'istruttoria avviata nei confronti di Facebook per il caso Cambridge Analytica.
Al termine delle verifiche effettuate è risultato che i dati dei cittadini italiani acquisiti tramite l'App "Thisisyourdigitalife", benché non siano stati trasmessi a Cambridge Analytica, sono stati comunque trattati in modo illecito, in assenza di idonea informativa e di uno specifico consenso.
Pertanto il Garante ne ha vietato l'ulteriore trattamento e si è riservato di avviare un separato procedimento sanzionatorio.
Il provvedimento è stato trasmesso all'Autorità di protezione dati dell'Irlanda, Paese dove è insediato lo stabilimento principale di Facebook in Europa, per le valutazioni di competenza, in cooperazione con il Garante italiano.
"Stiamo esaminando la decisione del Garante Privacy e risponderemo a breve. L'indagine è nata dalla preoccupazione che i dati dei cittadini italiani potessero essere stati impattati da Cambridge Analytica ma, come abbiamo già chiarito, le prove mostrano che il dottor Kogan (creatore dell'app 'thisisyourdigitallife', ndr) ha condiviso con Cambridge Analytica solo i dati relativi agli utenti statunitensi". Così un portavoce di Facebook commenta la chiusura dell'istruttoria del Garante Privacy italiano.
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