La cultura della leadership in Facebook è paragonabile a 'Game of Thrones', la serie tv nota per intrighi e lotte di potere anche truculente. A fare questo parallelo non una persona qualunque, ma l'ex capo della sicurezza del social network Alex Stamos in una intervista alla Cnn. Stamos ha ricoperto questo ruolo dal 2015 al 2018, anni cruciali per la società di Mark Zuckerberg travolta dal Russiagate e dal caso Cambridge Analytica. Ora lavora come professore alla Stanford University.
"La verità è che c'è un po' di cultura di Game of Thrones tra i dirigenti - ha sottolineato l'ex manager di Facebook - Uno dei problemi nell'avere un gruppo molto affiatato di persone che prendono decisioni è che poi è molto difficile ammettere di aver sbagliato". Stamos ha anche spiegato nel corso dell'intervista alla Cnn che la responsabilità finale di alcuni dei problemi di Facebook risiede nel ruolo di Ceo di Mark Zuckerberg.
Secondo Business Insider, l'ex manager durante il suo lavoro in Facebook si è spesso scontrato con la n. 2 Sheryl Sandberg soprattutto in merito all'interferenza russa sulla piattaforma, avendone informato il consiglio di amministrazione senza avvisarla. Non è la prima volta che un ex dirigente di Facebook, critica la società una volta andato via. C'è stato Sean Parker, fondatore di Napster e primo presidente di Facebook, che ha accusato il social di aver sfruttato le vulnerabilità della psicologia umana. "Abbiamo creato strumenti che stanno facendo a pezzi il tessuto sociale", ha invece detto Chamath Palihapitiya, ex vicepresidente di Facebook.