Si chiama AlphaCode il nuovo progetto realizzato da DeepMind, l'unità di intelligenza artificiale di Google, che riesce a replicare il lavoro di uno sviluppatore di codice informatico, automatizzandolo. I ricercatori del Regno Unito sono riusciti a integrare nel software IA le abilità di un essere umano, nel creare linee di codice da zero. Il tutto finalizzato alla costruzione di programmi per computer o alla risoluzione di problemi che dipendono dai dati. Messo a confronto con sviluppatori in carne e ossa, AlphaCode si è posizionato a metà della classifica di una delle tante competizioni che si svolgono in rete e ospitate sulla piattaforma Codeforces, usata da decine di migliaia di programmatori in tutto il mondo.
"AlphaCode si è posizionato all'incirca al livello del concorrente medio, segnando la prima volta che un sistema di generazione di codice IA raggiunge un tale livello competitivo" scrive il team di DeepMind. Nonostante i buoni risultati, l'intelligenza artificiale non è ancora al livello degli esseri umani nello sviluppare, partendo da zero, codice informatico complesso. "Tuttavia, la sua capacità di risolvere problemi posiziona AlphaCode come uno strumento utile a migliorare la produttività e a supportare le persone che non sanno scrivere codice" continua il gruppo.
Lo scorso giugno, Microsoft ha rilasciato un software simile, sviluppato insieme alla piattaforma GitHub, di cui è proprietaria, e ad OpenAI, una società di intelligenza artificiale con sede a San Francisco che il gigante tecnologico ha finanziato con 1 miliardo di dollari nel 2019. A differenza dell'iniziativa di DeepMind, GitHub Copilot funziona più come un assistente intelligente per professionisti esperti, per l'analisi del codice esistente e la scoperta di bug.