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Kickstarter compra lo streaming musicale di Drip

Si potranno finanziare artisti indipendenti

Redazione Ansa

Lo streaming musicale cresce sempre di più. Dopo Spotify ci prova anche un outsider come Kickstarter, una delle piattaforme più popolari di crowdfunding, cioè il finanziamento di progetti da parte degli utenti della rete. Ha acquistato Drip, società specializzata nella trasmissione di brani musicali via Internet con una particolare attenzione ad etichette indipendenti e contenuti esclusivi per gli abbonati. Apre così una strada nuova, l'unione di crowdfunding e streaming, mai percorsa neanche da big della tecnologia come Apple e Google. "E' un servizio che tenevamo d'occhio da tempo, lavoriamo su percorsi simili.

Saldare i legami tra artisti e pubblico e creare le condizioni per una cultura creativa più forte è anche alla base del nostro lavoro", ha spiegato il Ceo di Kickstarter, Yancey Strickle. Kickstarter è nata nel 2009 e da circa un anno è sbarcata anche in Italia. Ha finanziato migliaia di progetti importanti tra cui lo smartwatch Pebble, antesignano dell'Apple Watch. La piattaforma riceve 1.200 dollari al minuto, ogni ora sono lanciati nove nuovi progetti in cerca di finanziatori. Per Drip, Kickstarter ha rappresentato l'ancora di salvezza: dopo cinque anni di onorato lavoro la piattaforma di streaming aveva infatti annunciato di essere prossima alla chiusura. A poche ore dalla fine delle trasmissioni è arrivata la proposta di acquisto.

Per Kickstarter si tratta della prima acquisizione in assoluto in un settore ben lontano, almeno all'apparenza, da quello in cui opera. Sarà quindi interessante capire come le due società potranno integrarsi, staccandosi dai concorrenti. Se è vero infatti che i servizi di streaming più blasonati ci sono, a partire da Spotify, così come esistono da tempo piattaforme di crowdfunding per finanziare artisti (PledgeMusic, Inideagogo, Sell a band e l'italiana Musicraiser), è vero anche che nessuno di questi può offrire contemporaneamente i due servizi. Kickstarter ha già al suo attivo una pagina Music per finanziare artisti nuovi: ha lanciato più di 20mila progetti e raccolto donazioni con un tasso di riuscita dei progetti che supera il 50% di probabilità.

La possibilità che si spalancano per gli artisti poco noti o indipendenti con l'acquisizione di Drip, così, si moltiplicano: potrebbero ricevere donazioni per le loro canzoni dagli utenti di Kickstarter e mettere in ascolto streaming le loro produzioni artistiche su Drip. Una strada nuova che potrebbe fare da apripista e offrire un servizio a utenti e artisti a cui big come Apple e Google ancora non hanno pensato.

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