ROMA - Gli attacchi ransomware (i virus che prendono in ostaggio pc e smartphone) sono raddoppiati rispetto al 2017, e adesso prendono di mira gli 'asset' più critici delle aziende. Il fattore umano è ancora una debolezza e gli attacchi finanziari ne sono la prova.
"Gli attacchi ransomware rimangono tra le più temibili minacce informatiche per le organizzazioni a livello mondiale. Sono di gran lunga il tipo di virus malevolo più diffuso, responsabile del 39% delle violazioni, il doppio rispetto a quanto segnalato lo scorso anno", spiega la società. Secondo il rapporto il fattore umano è ancora tra le debolezze principali. Ad esempio, il phishing rappresenta il 98% degli attacchi messi a segno per estorcere denaro e il 93% di tutte le violazioni su cui il report ha indagato. L'anello debole continuano ad essere le email.
Attacchi ransomware raddoppiati dal 2017
Rapporto Verizon, il fattore umano è ancora una debolezza