Un programma spia ha infettato diversi smartphone soltanto attraverso una chiamata tramite Whatsapp, senza bisogno che ci fosse una risposta. Lo ha rivelato la compagnia controllata da Facebook, un cui portavoce ha spiegato che il numero di dispositivi infetti è di 'alcune dozzine', e che il problema è stato scoperto all'inizio di maggio.
Lo 'spyware' è un programma che carpisce informazioni, ad esempio sull'attività web o sulla fotocamera, e le invia a un soggetto terzo, e sfrutta una vulnerabilità del software. "Il programma ha tutti i tratti distintivi di una compagnia privata nota per le sue collaborazioni con alcuni governi per rilasciare spyware in grado di prendere il controllo dei sistemi operativi - ha spiegato il portavoce di Whatsapp -. Abbiamo contattato Citizen Lab e gruppi impegnati per i diritti umani, risolto il problema e pubblicato un aggiornamento del software. I nostri ingegneri hanno scoperto che le persone che sono obiettivo dell'infezione possono ricevere una o due chiasmate da numerio che non conoscono, e durante la chiamata il virus viene.
Secondo il Financial Times lo spyware sarebbe prodotto dalla compagnia iraeliana Nso Group, già implicata in diversi casi di infiltrazione negli smartphone di avvocati, attivisti per i diritti umani, dissidenti e giornalisti, compreso il reporter saudita Jamal Khashoggi. Diversi persone intercettate dal software, inclusi un amico personale di Kashoggi, hanno fatto causa alla Nso proprio per questa attività.
Whatsapp, spyware infetta con una chiamata
Colpiti dozzine di dispositivi, non serve rispondere