Mark Zuckerberg ha annunciato alla conferenza di Monaco sulla sicurezza che Facebook potrebbe pagare piu' tasse fuori degli Stati Uniti e sosterra' i negoziati in corso all'Ocse per un nuovo regime fiscale globale per Bigh Tech. L'anticipazione l'ha data Politico.com che ha potuto visionare in anteprima il discorso del fondatore del social network in base ad una anticipazione del suo discorso.
"Accettiamo che le riforme possano significare che dobbiamo pagare piu' tasse in differenti posti in base ad un nuovo quadro. Anche noi vogliamo una riforma fiscale e sono felice che l'Osce stia esaminandola", ha scritto Zuckerberg.
Le aziende tecnologiche dovrebbero servire la società" e "pertanto sosteniamo gli sforzi dell'Ocse volti a creare regole fiscali globali eque per Internet": ha scritto anche sul Financial Times il ceo di Facebook atteso oggi a Bruxelles dove incontrerà i commissari Margrethe Vestager, Vera Jourova e Thierry Breton. Dalle colonne del quotidiano della City, il ceo di Facebook chiede "una buona regolamentazione delle Big Tech": "può danneggiare i nostri affari a breve termine - sottolinea -, ma nel lungo periodo darà benefici a tutti".