(ANSA) - MILANO, 05 MAR - Le tecnologie 5G giocheranno un
ruolo fondamentale nella ripresa mondiale post-Covid-19. In
Italia, il consolidamento dello standard di rete, porterà 209,8
miliardi di euro di vendite aggiuntive, tra il 2021 e il 2025,
nei settori dei servizi professionali, manifatturiero e retail.
Oltre a ciò, 2,26 milioni di potenziali nuovi posti di lavoro e
un'aggiunta al PIL nazionale di 95,8 miliardi di euro. Sono i
risultati di una ricerca condotta da Accenture e commissionata
da Qualcomm sul potere del 5G nell'influenzare la connettività e
le economie dei Paesi a livello globale. A beneficiare
maggiormente dell'impatto senza precedenti della tecnologia sarà
proprio il manifatturiero, che secondo l'indice IHS Markit PMI a
febbraio 2021 è salito in Italia a 56,9 punti, dai 55,1 di
gennaio, superando le aspettative. "Le funzionalità abilitate
dal 5G guideranno una varietà di casi d'uso, aprendo la strada
all'ottenimento di vantaggi intersettoriali" spiegano i
ricercatori di Accenture. "Queste innovazioni daranno risultati
significativi sia alle aziende che alle persone". Industrie e
stabilimenti votati al 5G faranno registrare guadagni compresi
tra il 20% e il 30% in più (sulla media consolidata), in gran
parte nei processi di assemblaggio, gestione del ciclo di
produzione e rilevamento dei difetti. Altri settori che
sperimenteranno una crescita massiccia in Europa, grazie al 5G,
saranno il mercato immobiliare, l'assistenza sanitaria, la
mobilità, le tecnologia di comunicazione. Stando a Qualcomm, ci
sono sfide che dovranno essere affrontate per far si che i
numeri si trasformino in realtà. L'economia del 5G introdurrà un
nuovo livello di complessità nel processo decisionale e
normativo, per cui bisognerà stabilire sussidi e incentivi
fiscali per incoraggiare progetti, pensare a politiche
ambientali e sostenere lo sviluppo dell'OpenRAN, per slegare
l'evoluzione della rete dai singoli operatori. (ANSA).
5G: 95,8 miliardi di euro in PIL aggiuntivo entro il 2025
In cinque anni oltre 2 milioni di posti di lavoro in Italia