Gli investigatori che indagano sull'attacco hacker al Ced della Regione Lazio sarebbe riusciti ad estrarre dai server bloccati le copie di backup. Lo si apprende da fonti investigative secondo le quali, ad una prima analisi, i file di backup non sarebbero stati toccati dall'attacco. Ad essere stati criptati, sempre secondo quanto si apprende, sono stati i sistemi che gestivano il backup ma non i backup stessi. Dunque, sottolineano le fonti, è stato possibile accedere ai backup attraverso la creazione di un sistema equivalente a quello criptato e così è stato possibile recuperali.
Intanto, Engineering smentisce di essere coinvolta nell'attacco o che ci siano collegamenti con l'attacco subito dalla stessa società. Engineering "non ha ricevuto alcuna notifica da parte degli inquirenti rispetto a possibili collegamenti tra l'evento bloccato sul nascere che ha interessato il gruppo e l'attacco alla Regione Lazio" e "al contrario di quanto riportato da alcuni organi di stampa, non fornisce servizi di infrastruttura o di sicurezza alla Regione Lazio, che si appoggia per questo ad altri operatori".
"Il Governo si è mosso e in modo deciso" ha detto il ministro per l'innovazione e la transizione digitale Vittorio Colao al termine dei lavori ricordando del G20 di Trieste, sia con il progetto del Cloud Nazionale che l'Agenzia per la Sicurezza. "Stiamo colmando, grazie al sottosegretario Franco Gabrielli il gap di qualche anno in pochi mesi" rimarca Colao e ricorda che per la sicurezza "ci sono 600 milioni dal PNRR. È più un tema di risorse umane e skills che di soldi".