Basta con consigli di amministrazione di soli uomini e bianchi. A Wall Street cominciano a cambiare le regole e la svolta parte dalla Borsa dei titoli tecnologici. La Sec, l'autorità di vigilanza sui mercati in Usa, ha infatti dato il via libera al piano del Nasdaq che mira a rafforzare la diversità di genere e la presenza di minoranze ai vertici delle aziende quotate.
Le nuove regole obbligheranno società come Microsoft, Apple, Google, Amazon e Facebook a rispettare determinati requisiti minimi, come assicurare che nel board ci siano almeno una donna e almeno un esponente di una minoranza o della comunità Lgbtq. Le aziende in pratica per non rischiare di essere tagliate fuori dal listino tecnologico non solo dovranno periodicamente assicurare di essere in linea con i nuovi requisiti ma, in caso di violazioni, dovranno spiegare e motivare il perché non hanno rispettato le nuove regole, pena l'esclusione dall'indice.
La proposta è destinata a rivoluzionare la mappa dei consigli di amministrazione di grandi e piccole società, con la nuova strada intrapresa dal Nasdaq (che conta oltre tremila imprese tra cui tutti i big dell'hi-tech e del web) che potrebbe presto essere imboccata dall'intero mondo di Wall Street.