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Musk accende Internet spaziale, corsa Amazon e Cina

Ad oggi SpaceX ha lanciato 1.740 satelliti

Redazione Ansa

Starlink, il servizio di internet satellitare di Elon Musk, dovrebbe uscire dalla fase beta, cioè di prova, a ottobre. Lo ha comunicato lo stesso patron di SpaceX attraverso Twitter in risposta ad una domanda formulata da un utente nei giorni scorsi. Il servizio di internet satellitare, un'altra sfida di Musk, dovrebbe consentire una connessione ad alta velocità senza passare per infrastrutture terrestri e anche in aree più remotre della Terra.

Ad oggi SpaceX ha lanciato 1.740 satelliti Starlink. Fino ad ora la beta è stata in gran parte limitata al Nord America e ad alcune parti dell'Europa, con eccezioni come Australia, Cile e Nuova Zelanda. Le espansioni pianificate sono finora limitate al Messico e al Giappone, ma SpaceX ha registrato filiali in paesi come Filippine e Sud Africa.

Il futuro di Starlink passa inevitabilmente per l'installazione di un numero maggiore di satelliti che permetteranno di avere una copertura più capillare. Per questo ha fatto discutere ai primi di settembre la causa intentata da Amazon attraverso Kuiper, servizio analogo a Starlink, legata al presunto non rispetto delle regole da parte dell'azienda Musk. Una corsa non solo allo Spazio ma anche alle telecomunicazioni che vede impegnata anche la Cina. Con un potenziale rischio di affollamento e inquinamento dell'orbita.
   

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