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La Brigata Julia tra i ghiacciai del Monte Bianco

Il corso di alpinismo si è svolto anche sulle Dolomiti bellunesi

Redazione Ansa

La Brigata alpina Julia ha completato la scorsa settimana il corso avanzato di alpinismo, finalizzato ad approfondire tecniche di autosoccorso, gestione e condotta del personale in montagna, del movimento da capocordata e di attrezzamento di un itinerario su terreno vario. Il corso è uno dei passaggi più avanzati dell'iter addestrativo delle truppe alpine dell'Esercito: i migliori tra i corsi basici di roccia di Reggimento vengono selezionati per accedere al corso 'Mountain warfare summer basic skills', per poi partecipare al corso avanzato di alpinismo. L'attività si sviluppa su quattro settimane e si divide in due fasi: una dedicata alla parte ghiaccio, si è sviluppata a Punta Helbronner, nel massiccio del Monte Bianco, mentre l'altra, dedicata allo sviluppo delle capacità di arrampicata, si è tenuta sulle Dolomiti bellunesi. La fase sul ghiacciaio del Gigante ha permesso di addestrare gli alpini su un ghiacciaio dove sono presenti crepacci e itinerari di terreno misto, adatti allo sviluppo della parte di alta montagna di un corso avanzato. Sulle vie Dolomitiche, inoltre, è stato rilevante il valore storico dato che i giovani alpini si sono cimentati sulle stesse pareti scalate durante la Grande guerra dai loro antenati. L'attività fa parte della formazione delle truppe alpine dell'Esercito, mirata a far acquisire "la capacità di muovere, vivere e combattere in montagna, e in particolare ad acquisire il dominio della verticalità e la capacità di superare ostacoli su ghiaccio e su roccia".

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