Una svolta per l'Europa e la sua storia recente: così nove italiani su dieci ricordano il crollo del muro di Berlino a 25 anni dall'evento che convenzionalmente segnò la fine della Guerra Fredda. E' quanto emerge da un sondaggio condotto per ANSA dall'Istituto Piepoli.
Il 92% degli italiani, si legge nello studio, ritiene che la caduta del muro di Berlino sia stato un momento di svolta per la recente storia d’Europa. La fascia di età più convinta di questa affermazione è quella tra i 35-54 anni intervistati. Alla domanda su quali conseguenze le vengono in mente pensando alla caduta del Muro di Berlino, il 33% degli interpellati pensa alla riunificazione della Germania, il 19% alla fine della Guerra Fredda, seguita con un solo punto di scarto, dalla fine del comunismo. L'81% degli intervistati ritiene che la caduta del muro di Berlino abbia avuto per l'Europa effetti positivi, e il 73% ritiene che questo avvenimento abbia portato conseguenze positive anche per il nostro Paese. Come per l'affermazione precedente la fascia di età che maggiormente ritiene che la caduta del muro di Berlino abbia avuto effetti positivi sia per l’Europa che per l’Italia è quella intermedia, ovvero tra i 35 e i 54 anni.
Nota. Sondaggio eseguito da Istituto Piepoli il giorno 29 SETTEMBRE 2014 con metodologia C.A.T.I. attraverso il monitoraggio settimanale del 'Tableau de Bord'.
Muro Berlino, il crollo come svolta per la storia d'Europa
Sondaggio Piepoli per ANSA in occasione del 25/mo anniversario del crollo del muro