"Oggi, cent'anni fa, l'Italia è entrata nella Grande Guerra,
quella strage inutile", ha detto papa Francesco al Regina Coeli,
ricordando anche la celebra frase dell'allora Pontefice
Benedetto XV. "Preghiamo per le vittime chiedendo allo Spirito
Santo il dono della pace", ha aggiunto.
Il capo dello Stato ha passato in rassegna i militari schierati
e ha ascoltato l'inno nazionale prima di salire all'Altare.
Ventisei milioni di vittime, la meta' civili: è il prezzo pagato
per il primo conflitto mondiale di cui quest'anno ricorre il
Centenario, che coinvolse 28 paesi tra l'estate del 1914 e la
fine del 1918. La Grande Guerra vide la contrapposizione delle
forze dell'Intesa - Francia, Gran Bretagna, Russia, Italia e
loro alleati - , e gli Imperi Centrali - Austria, Ungheria,
Germania e loro alleati. Ha avuto una dimensione mondiale perché
è stata combattuta oltre i confini dell'Europa: nell' Impero
ottomano, nelle colonie tedesche in Asia e su tutti i mari.
Cinque i fronti dei combattimenti: quello occidentale, tra
Francia e Germania, lungo la Marna e la Somme; quello orientale,
o russo, esteso e privo di barriere naturali; quello
meridionale, o serbo; l'austro-italiano, sulle Alpi orientali e
in Carnia e quello greco, a Nord di Salonicco. Per ricordare, e
non dimenticare, anche l'Italia ha organizzato numerose
iniziative che sin dall' inizio di quest'anno stanno animando il
dibattito, per informare i più giovani attraverso iniziative
nelle scuole, e illustrare, con mostre fotografiche e
allestimenti, i luoghi del conflitto. Un minuto di silenzio:
domenica 24 maggio alle 15 l'Italia si ferma. Stelle alpine
fatte di carta, colpi a salve in 24 città alla stessa ora, con
le tv sintonizzate sul ricordo: "È corale la commemorazione che
il Governo ha riservato al 24 maggio, data che 100 anni fa segnò
l'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale e che costò
il sacrificio di 650mila caduti militari e circa 600mila vittime
civili. Per ricordare, il Paese si ferma con un minuto di
raccoglimento osservato alle ore 15 dalle istituzioni, dalla
società civile e dal mondo dello sport", riferisce una nota del
governo. Il minuto di silenzio sarà scandito con una salva
d'onore sparata da una squadra di militari in armi presso i
monumenti ai caduti di 24 città, in tutte le Regioni, mentre a
Roma il colpo partirà dal cannone del Gianicolo. Ai piedi di
questi come di altri mausolei sparsi sul territorio nazionale
gli studenti delle scuole primarie porteranno come omaggio alle
vittime una stella alpina realizzata con la carta, simbolo della
Grande Guerra combattuta tra le montagne. Raccoglimento anche
negli stadi prima di ogni competizione, dove calciatori e
arbitri della Serie A scenderanno in campo indossando una maglia
con la scritta "Ricorda", composta dai versi delle poesie di
Giuseppe Ungaretti. Stesso messaggio al braccio dei 600 podisti
militari della staffetta "L'Esercito marciava". "E' un invito
alla memoria che si ripete e si rivolge principalmente alle
giovani generazioni", si legge nel comunicato del governo. E'
prevista anche una campagna di comunicazione istituzionale dal
titolo "I versi della memoria", articolata in due spot in onda
sulle reti televisive nazionali digitali e satellitari. In
occasione del 24 maggio Rai Uno dedicherà la prima serata alla
proiezione del film "Fango e Gloria" e la seconda ad uno
speciale del Tg1 sulla Grande Guerra. I palinsesti delle reti
Rai, History Channel e National Geographic si arricchiranno di
appuntamenti, rubriche e approfondimenti per tutto il mese di
Maggio e fino alla fine dell'anno. Guarda sempre alla
sensibilizzazione dei più giovani anche il concorso letterario
"La storia della Grande Guerra riletta dai giovani di oggi - Mai
più trincee", promosso dal Miur in collaborazione con il
Ministero della Difesa. L'iniziativa, rivolta a tutti gli
istituti di ogni ordine e grado, si è appena conclusa con la
cerimonia di premiazione dei vincitori al Salone internazionale
del Libro di Torino. Sempre per il 24 maggio, il Ministero
dello Sviluppo Economico emette quattro francobolli celebrativi,
che riproducono personaggi e scene del primo conflitto mondiale.
I Musei militari e i luoghi della memoria saranno aperti al
pubblico a ingresso gratuito fino alla festa del 2 giugno. Il 24
maggio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca
Lotti sarà alle ore 11.00 al Tempio Ossario di Bassano del
Grappa e osserverà il minuto di Silenzio alle ore 15.00 alla
Cappella dell'ex cimitero militare di Pinzolo. A seguire Lotti
sarà presente alla premiazione della tappa di Madonna di
Campiglio del Giro d'Italia, dedicata al Centenario della Grande
Guerra Con lo sguardo rivolto al futuro, il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, già nell'aprile scorso ha rivolto
un messaggio ai 3.500 giovani provenienti da tutta Italia che
hanno partecipato al Meeting per la pace che si è svolto a
Udine. "Dobbiamo fare memoria della nostra storia per affrontare
con maggiore coscienza il nostro futuro" recitava il messaggio.
Perché "La Grande Guerra fu un'immane tragedia per l'Europa e
per l'umanità". "La pace e' una grande speranza, ma e' anche una
necessita' - ha spiegato il Presidente - non c'e' democrazia che
possa sopravvivere alla violenza e alla sopraffazione, alla
logica del nemico e del conflitto insanabile". Il ministro
della Difesa, Roberta Pinotti ha ricordati che "Oggi facciamo
memoria di un grande sacrificio, ma ricordiamo anche con
riconoscenza coloro che, con quel sacrificio, hanno voluto
difendere la nostra Patria". L'Esercito italiano ricorda la
Grande guerra con una staffetta che coinvolge 600 militari,
lunga 4.200 chilometri, iniziata l'11 maggio e che si concluderà
a Trieste domenica 24. Sarà invece inaugurato il 27 giugno il
museo piu' alto d'Europa sulla Marmolada, a 3000 metri di quota.
Tra le iniziative, da segnalare alla Farnesina, dal 22 al 28
maggio, va in mostra la diplomazia durante la Grande Guerra con
una mostra. Anche la Federazione Nazionale della stampa ricorda
i giornalisti caduti.