Nel corso dell'omelia il vescovo ha ricordato Giorgia e Giulia, le due sorelline, una sopravvissuta e l'altra morta che sono diventate tra i simboli del sisma: "La più grande Giulia purtroppo morta, ma ritrovata in una posizione protettiva su Giorgia, una bimbetta di scarsi cinque anni - ha detto - che sembrava spaesata con la bocca piena di macerie. Morte e vita erano abbracciate, ma ha vinto la vita: Giorgia.