"Siamo stati a un soffio dall'Apocalisse, a un pelo dal disastro". Lo ha detto all'ANSA il procuratore della Basilica di San Marco, Pierpaolo Campostrini, raccontando quello che la mareggiata di ieri sera ha portato alla chiesa.
È stata allagata da 120 cm di acqua la cripta della Basilica di San Marco, a causa dell'acqua alta verificatasi la scorsa notte a Venezia. Lo ha detto il primo procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin. "È la prima volta - ha proseguito Tesserin - che succede dopo la grande marea del 1966, ed è stata un'amara sorpresa. Questa volta, l'acqua non è arrivata dal pavimento ma è entrata dalle finestre. Ci sono stati danni alle tombe dei patriarchi". "Fortunatamente - ha proseguito Tesserin - in aggiunta a quelle esistenti abbiamo portato altre pompe, per cui in meno di 24 ore l'abbiamo messa all'asciutto. Però i danni rimangono, perché in queste 20 ore circa la capacità di assorbimento dei pavimenti e delle pareti è drammatica. La verificheremo nei tempi, speriamo non sia così come temiamo".