Mirafiori riapre i battenti dopo la chiusura dovuta alle misure di contenemento dell'emergenza coronavirus. Ripartono oggi le attività produttive e industriali prevalentemente votate all'export e i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico.
Al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un protocollo che prevede un serie di precauzioni: misurazione della temperatura prima dell'accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni.
Oltre 700 operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca sono rientrati stamani in fabbrica - dopo alcune settimane di fermo della produzione a causa dell'emergenza sanitaria - per completare il percorso produttivo delle automobili rimaste sulle linee quando scattò il lockdown. Tutti gli operai si sono sottoposti alla misurazione della temperatura all'ingresso, sia quelli che hanno attraversato i tornelli sia quelli giunti in auto e che quindi hanno attraversato i cancelli. Molti operai, infatti, hanno preferito raggiungere la fabbrica in auto: pochi quelli che sono scesi dagli autobus, dove comunque si viaggiava distanziati. Accorgimenti per tenere distanziate le persone - tutte dotate di mascherine - sono stati presi anche agli ingressi e sulle linee produttive. La ripresa di oggi anticipa quella più consistente della produzione che avverrà a maggio.
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