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L'allarme del Nyt, la Russia è pronta a testare un missile nucleare

'Movimenti sospetti in base artica'. Sarebbe il Burevestnik

Redazione Ansa

 (di Anna Lisa Rapanà)

Potrebbe essere un ulteriore drammatico tassello a conferma delle intenzioni russe di un'operazione a oltranza in Ucraina ma anche l'elemento scatenante di una nuova, pericolosissima corsa agli armamenti: Mosca, scrive il New York Times, sarebbe pronta a testare un missile a propulsione nucleare con una tecnologia che ne fa un'arma micidiale.
Dopo l'aumento del budget per la difesa del 70% per il 2024 e le operazioni sul terreno che vedono fino a 10mila uomini ammassati a Bakhmut, l'ipotesi di un potenziamento dell'arsenale russo, specificatamente sul fronte atomico, è naturalmente fonte di allarme rosso. Il quotidiano americano ha ricostruito la minaccia attraverso immagini satellitari di una remota base russa nell'Artico, evidenziando che i movimenti di aerei e veicoli all'interno e nelle vicinanze del sito sono simili a quelli effettuati per i test di due missili nel 2017 e nel 2018.
Nelle ultime due settimane nella zona sono stati avvistati anche aerei di sorveglianza Usa e rilevati allarmi che avvertivano i piloti di evitare lo spazio aereo nelle vicinanze, ha scritto ancora il New York Times.
Il riferimento è a 13 test condotti dalla Russia tra il 2017 e il 2019 per il Burevestnik, un missile che supera la definizione di intercontinentale perché il motore a propulsione nucleare rende l'autonomia potenzialmente illimitata. Quelle prove furono tutte concluse senza successo, secondo un rapporto della Nuclear Threat Initiative, un gruppo no-profit specializzato nel controllo degli armamenti. Gli incidenti possono essere frequenti e mortali: un missile lanciato nel 2019 precipitò e poi esplose durante un tentativo di recupero, uccidendo sette persone, secondo funzionari statunitensi. I pericoli sono infatti notevoli nella fase di test e di sviluppo, come sottolinea Daryl G. Kimball, direttore esecutivo della Arms Control Association, citato dal New York Times, il quale ritiene tuttavia che non sia ancora chiaro se il missile Burevestnik sia stato nuovamente testato dopo il 2019: a suo avviso comunque, anche in caso di successo di un test, ci vorranno anni prima che il missile possa essere considerato operativo.
Stando al rapporto della Nuclear Threat Initiative, il missile è un'arma destinata ad essere utilizzata in scenari estremi, apocalittici, come ad esempio in risposta ad un'ondata di attacchi nucleari contro la Russia. E potrebbe potenzialmente distruggere vaste aree urbane oltre che obiettivi militari, assicurano gli esperti.
A conferire maggiore concretezza all'ipotesi del Burevestnik c'è un discorso di Vladimir Putin del 2018 - ricorda ancora il New York Times - in cui il micidiale missile fu menzionato tra le armi strategiche insieme ad altre come il missile balistico Kinzhal e il veicolo ipersonico Avangard. In quell'occasione lo zar affermò che quell'arsenale sarebbe stato in grado di superare tutte le difese statunitensi esistenti. E aggiunse, rivolgendosi all'Occidente: "Non siete riusciti a contenere la Russia". 

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