Almeno sei persone hanno perso la vita, fra cui un anziano e un bambino piccolo, nel sud della Thailandia, dove piogge torrenziali, iniziate il 22 dicembre e che hanno provocato alluvioni, hanno colpito oltre 70 mila abitazioni nelle province meridionali Satun, Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat.
I soccorsi, approfittando anche di un parziale calo del livello dell'acqua dopo i tre metri raggiunti in alcuni posti, sono riusciti a raggiungere le persone in difficoltà o bloccate sui tetti, portando loro cibo e acqua in bottiglia. Nella provincia di Narathiwati, che confina con la Malaysia, sono ripresi anche alcuni collegamenti ferroviari. Le immagini diffuse sui media mostrano le strade invase da torrenti di fango e molti residenti costretti sui tetti, esposti direttamente alle intemperie.
Gli osservatori hanno evidenziato come negli ultimi anni sia cresciuta in modo evidente l'intensità delle precipitazioni sulla Thailandia, soprattutto nella stagione delle piogge. Nel 2011 alluvioni estese in vaste aree del Paese provocarono centinaia di morti e danneggiarono milioni di case ed edifici.
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