(ANSA) - ROMA, 03 GEN - Una tenda improvvisata su un
marciapiede, qualche tappeto e materassi per terra, ed anche un
divisorio fatto da una coperta con le immagini di Tom e Jerry
per dare ai bambini un tono meno desolante della loro nuova
sistemazione alla periferia di Rafah, nell'estremità sud della
Striscia. Questa la nuova 'casa-studio' del pittore Bassel
Maqusi, 53 anni, costretto il 7 ottobre a lasciare in fretta e
furia la propria abitazione e i propri pennelli a Beit Lahia,
nel nord della Striscia.
Ridotto allo stato di profugo, Maqusi sente la mancanza dei
colori (i suoi quadri erano famosi per le immagini sgargianti) e
delle tele. Un pittore siriano con cittadinanza tedesca lo aveva
avviato alla pittura. In anni passati era stato anche in Italia,
ospite di amici artisti. A Gaza City aveva organizzato mostre
anche se, afferma, con l'avvento di Hamas la cosa era divenuta
sempre più complicata. "Quella che stiamo vivendo è una
catastrofe senza eguale. All'inizio della guerra - ricorda - non
riuscivo più a disegnare, anche per il fragore delle
esplosioni". Solo un mese fa, quando è arrivato a Rafah, ha
sentito che era di nuovo in grado di creare, anche per
descrivere le scene impressionanti a cui aveva assistito. "Ho
fatto allora il giro delle biblioteche. Ho chiesto carta,
matite, tutto quello che potevano darmi: noi artisti non abbiamo
grandi mezzi. Mi hanno fatto pagare poco". E da quel momento le
mani sono tornate ad avventarsi sulla carta, per ora solo
immagini in bianco e nero. Mostrano una coppia sperduta nella
guerra, scene di devastazione, gli sfollati negli attendamenti.
"Poi - aggiunge - ho pensato che potevo anche rendermi utile. Ad
esempio per insegnare ai bambini a disegnare, per aiutarli ad
esprimere quello che sentono, per superare le paure". Ogni
giorno va nelle scuole alle otto di mattina e torna al
pomeriggio. Quelle lezioni gli incutono la forza di superare le
difficoltà. Nel tempo libero torna col pensiero alla casa di
Beit Lahia: 'Mi manca molto il mio studio. Era molto ampio,
pieno di colori, circondato da un giardino. La' sono rimasti i
miei ricordi". (ANSA).